Nel cuore del Veneto
Il Tretto è un comprensorio collinare/montano a nord della città di Schio che si caratterizza, oltre che per le sue qualità paesaggistiche, per la presenza di numerosi piccoli centri abitati, detti “contrade”, situati in un territorio ricco di tradizioni rurali e aspetti naturalistici di indubbio interesse.
Il toponimo Tretto deriva assai probabilmente dal termine latino medioevale “Tretum”, ossia “sentiero”, ad indicare una zona in cui si intreccia una serie infinita di sentieri e mulattiere che collegano la pianura vicentina ai verdi pascoli del Novegno, il massiccio montuoso che per primo si innalza a formare il complesso di elevazioni delle Prealpi venete occidentali e delle Piccole Dolomiti.
La zona montana è indubbiamente uno dei principali poli d’attrazione dell’intera area, non solo per l’abbondanza di scenari naturali e la cospicua varietà di flora e fauna, ma anche per essere stata teatro, durante il primo conflitto mondiale, di tragici e, allo stesso tempo, epici eventi di cui il territorio porta ancora copiosa testimonianza.
Sulle colline e dentro le valli più nascoste molte borgate conservano ancora i segreti di un’antica civiltà contadina che si è mescolata alla cultura industriale della vicina Schio, città che fin dall’epoca dell’impero romano costituiva un’importante crocevia di comunicazione tra la pianura veneta e le vallate delle Alpi Orientali.
La vecchia Fabbrica Alta è il complesso monumentale più rappresentativo della vocazione imprenditoriale della città che, a ragione, è oggi considerata la capitale dell’archeologia industriale d’Italia.
L’altopiano del Tretto dista una ventina di chilometri dal capoluogo di provincia, Vicenza, il cui complesso monumentale, paesaggistico e architettonico ha meritato l’inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO della città di Vicenza e delle ville di Andrea Palladio.
L’intera zona offre, tuttavia, molti altri spunti turistici, non necessariamente legati ad aspetti artistici, basti considerare il turismo enogastronomico (gli itinerari del vino), termale (Recoaro Terme), sportivo (Asiago e lo sci), religioso (Monte Berico), industriale (Schio) e molto altro ancora, senza contare che nel raggio di qualche decina di chilometri si possono raggiungere le città di Verona, Padova, Treviso e Venezia.